Il noto marchio danese deve la sua fama a Ole Kirk Christiansen, un falegname di Billund, in Danimarca.
Ole, nel 1916, aprì una falegnameria in cui produceva articoli di arredo aiutato dai suoi figli. Nel 1924, però, la falegnameria fu distrutta in un incendio causato per errore proprio da uno dei suoi figli. Ole non si perse d'animo e aprì una nuova falegnameria; tuttavia, la sfortuna volle che la crisi economica del 1929 portasse al crollo delle vendite. Fu allora che Ole ebbe l'idea di abbandonare la produzione di arredi e di produrre oggetti di piccole dimensioni, meno costosi; proprio tali piccoli oggetti gli diedero l'ispirazione per la produzione di giocattoli in legno scomponibili.
Solo nel 1947, Ole e il figlio Godtfred produssero i primi mattoncini assemblabili, prima in legno e poi in plastica, che potevano essere montati e smontati per dar vita a tante diverse costruzioni. Il 1949 segna il vero inizio della produzione su larga scala, con la nascita degli "Automatic Binding Bricks" (mattoncini automatici ad incastro), presto rinominati nel 1954 "LEGO Mursten" o "LEGO Bricks". I mattoncini, tuttavia, si presentavano poco versatili e non garantivano una gran stabilità nel loro assemblaggio; così, nel 1958, furono perfezionati con l'aggiunta di piccoli cilindri che consentivano un incastro più solido e che caratterizzano i leggendari mattoncini.
Alla morte di Ole, l'azienda passò nelle mani del figlio Godtfred e da allora iniziò il grande successo dei mattoncini LEGO.
Nel 1968 fu creato il parco LEGOLAND a Billund, città natale di Ole, costruito interamente con mattoncini Lego. Il parco, che ricopriva una superficie di 12.000 mq, contò 625.000 visitatori solo nel primo anno di vita. Fu progettato per i bambini e riproduceva un mondo in miniatura creato con milioni di mattoncini. In quello stesso anno furono vendute 18 milioni di confezioni LEGO. Il parco da allora è stato notevolmente ampliato ed è oggi il parco più famoso della Danimarca.
I primi omini, gli immancabili Mini-fig, apparvero nel 1974 nella confezione "Lego family", che diventò la più venduta in assoluto. Gli omini furono poi integrati in tutte le confezioni; al tempo, come oggi, erano dotati di braccia e gambe orientabili e avevano la tipica faccia di colore giallo sulla quale era dipinto un bel sorriso. Esistono oltre 4 miliardi di differenti omini, una vera e propria popolazione!
Un'ultima curiosità: la parola LEGO sembra derivare dalla contrazione di due parole danesi 'leg' e 'godt' che significano 'gioca bene'. In seguito, l'azienda sottolineò addirittura la similitudine della parola LEGO con il verbo latino 'lego', al quale fu dato il significato di "metto insieme", con una traduzione forse un po' "danese" di un verbo che in realtà significa "raccogliere", "scegliere" e altri significati; ma in fondo è proprio questo che si fa con i mattoncini LEGO: prima si raccolgono e poi si scelgono per costruire ciò che si vuole!
Giorgio Corsi
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