Seguendo la tradizione demerodiana, una settimana prima del Venerdì Santo, nel nostro quadriportico si sono riuniti professori,
genitori, alunni ed ex alunni per la Via Crucis animata dai cresimandi e dal Movimento Giovanile Lasalliano. La celebrazione è iniziata alle 19:00, quando ormai era buio e le fiaccole del cortile creavano un’atmosfera suggestiva. Il coro era pronto a deliziare le orecchie e forse anche a preparare l’animo di ognuno ad accogliere le letture, spesso molto forti. Il tema centrale delle riflessioni, che accompagnavano i passi del Vangelo a ogni stazione, era quello pastorale di quest’anno: “E tu, dove stai guardando?”. Impossibile non richiamare alla memoria Michelle, una bambina rom, che a breve sarebbe andata a scuola, rimasta folgorata da un cavo scoperto. E questa Via Crucis era dedicata anche a lei, per la quale è nato un progetto con il suo nome: il progetto Michelle, al quale partecipano professori e alunni della nostra scuola. Altre letture si riferivano a problematiche familiari e adolescenziali (come ad esempio l’anoressia). Personalmente, mi ha colpito una frase, che racchiude tutta la sofferenza di un adolescente: "La mia famiglia è tutta una Via Crucis". Insomma, di fronte a questi pensieri condivisi bisogna essere umili e accontentarsi di quello che si ha: per questo, è stato significativo il momento in cui ognuno si è sporcato le mani con un po’ di terra. In seguito, le letture sono state appese alla croce, sulla quale sono state messe delle candele dai cresimandi. La celebrazione si è conclusa con i ragazzi e i professori seduti attorno alla croce, posta al centro del quadriportico: un momento di silenzio per pensare a noi stessi, agli altri, a Gesù Cristo.Benedetto Fenoaltea
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