Il 6 aprile 2024, con l’arrivo della primavera, le classi quinte B e C si sono recate a Napoli per un’uscita didattica.
Tuttavia, questa uscita aveva uno scopo ben preciso, diverso dalle gite convenzionali che di solito mostrano le meraviglie storiche e culturali della città. Invece, il programma disciplinare dell’anno prevedeva una visita alla Stazione Zoologica Anton Dohrn.Fondata dall’omonimo zoologo tedesco nel 1872, la Stazione Zoologica Anton Dohrn è un istituto dedicato alla ricerca nell’ambito della biologia marina. Grazie alla sua posizione strategica e alla ricchezza di biodiversità del posto, la stazione ha ospitato studi di ben 20 premi Nobel, tra cui il famoso zoologo Thomas Hunt Morgan, noto per i suoi studi sugli incroci dei moscerini della frutta.
La struttura della stazione comprende diversi ambienti, ognuno con un biglietto d’ingresso separato. Le classi hanno visitato due di questi ambienti: l’acquario e il Centro Darwin.
L’acquario si differenzia dai tradizionali acquari in quanto offre un itinerario guidato attraverso molteplici vasche, presentando la fauna del Mediterraneo e del Golfo di Napoli. Si parte dalla zona costiera e si arriva fino agli abissi marini. Inoltre, per sensibilizzare sul cambiamento climatico, è stata allestita una vasca con sole specie tropicali, evidenziando come la biodiversità mediterranea possa venire distrutta da specie invasive provenienti dai mari più caldi. Gli studenti hanno apprezzato particolarmente alcuni punti salienti, come il Murenario e la vasca delle uova di gattuccio.
La seconda tappa è stata il Centro Darwin, fondato nel 2021. Questa struttura, più recente dell’acquario, offre un itinerario guidato attraverso diorami, modelli 3D e rappresentazioni su schermo, illustrando la storia dell’evoluzione marina e della stazione in generale. La visita culmina con un’enorme parete che conserva oltre 20.000 specie originali, grazie al lavoro di Salvatore Lo Bianco, un locale che si dedicò all’imponente compito di conservazione e catalogazione.
Rispetto alla sezione precedente della visita, il Centro Darwin è stata un’esperienza più teorica, ma i modelli visivi hanno suscitato reazioni molto positive dagli alunni.
Conclusa la visita, gli studenti hanno pranzato con la pizza, anche se il locale non ha estasiato più di tanto. Successivamente, hanno fatto un giro pomeridiano che ha spaziato dalle bellezze culinarie (come l’acquisto dei ricercatissimi fiocchi di latte) alle bellezze calcistiche (come il dipinto murale di Maradona), per poi concludere con una lunga sosta per comprare delle sfogliatelle prima di tornare in stazione.
Alessio Racioppi
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