Oggi, 28 settembre, nella storica cornice della Basilica dei Santi Ambrogio e Carlo al Corso, si è svolta l’inaugurazione dell’anno scolastico, preceduta dalla solenne “Cerimonia della Rosa” che segna l’inizio e la conclusione di un ciclo di studi.
I ragazzi che quest’anno conseguiranno il diploma accompagnano all'altare i bambini della prima classe della Scuola Primaria. Una sorta di passaggio di testimone tra alunni della stessa scuola.Per me è stato un momento particolarmente emozionante perché, tredici anni fa ero io quel piccolo bambino, insicuro e impaurito, che veniva accompagnato all’altare.
La cerimonia ha una forte carica simbolica, rappresentando non solo il completamento di un importante percorso formativo per noi studenti del quinto anno, ma anche il passaggio verso una nuova fase della nostra vita.
Don Pierluigi Giroli ha officiato la cerimonia, sottolineando con le sue parole il valore della continuità e della crescita all'interno della comunità. Ha ricordato che “Non siamo soli” e ci ha invitato a seguire l’esempio di Dio, che, nella sua grandezza, si è fatto piccolo attraverso Gesù. Con il suo immenso amore, ci insegna ogni giorno come trovare la vera felicità.
Così è per noi studenti: i grandi accompagnano i piccoli nel loro percorso, ma anche i piccoli accompagnano i grandi ricordando loro che, se si vuole essere felici, si deve sempre restare piccoli perché non si cresce da soli ma insieme, grazie ai genitori, ai compagni leali e disinteressati, ai Professori, ai Frères, alla Comunità tutta.
La frase più significativa è stato l’augurio conclusivo del sacerdote: “scalate questo anno scolastico e ricordatevi che la vita è arrivare in cima con il cuore di un bambino piccolo”.
In quest’ottica la cerimonia di oggi assume un valore comunitario più ampio, rappresentando un momento di condivisione e riflessione su come la fede e l'educazione possano camminare insieme nel sostenere il futuro delle nuove generazioni.
Il nostro Direttore, augurando a tutti un buon anno scolastico, ha poi sottolineato quanto la formazione integrale di ogni persona serva a portare avanti un progetto di vita e come fondamentale sia lo sviluppo del pensiero critico, unica arma per fronteggiare la precarietà e l’incertezza dei nostri giorni.
Obiettivo della scuola, della nostra scuola, è proprio quello di insegnare a muoversi in questo tempo di incertezze al fine di acquisire una piena autonomia: non dobbiamo limitarci a imitare modelli precostituiti ma essere protagonisti della nostra crescita, consapevoli che si può crescere solo in comunità, instaurando relazioni importanti, autentiche e durature.
La celebrazione odierna a San Carlo al Corso rappresenta, anno dopo anno, un punto di arrivo ma anche un nuovo inizio, rafforzando il legame tra scuola, famiglia e Chiesa, elementi fondamentali per la crescita armoniosa e completa di noi giovani.
Buon anno scolastico a tutti!
Filippo Maria Giovannini
Ps: Un augurio particolarmente affettuoso al nostro Direttore che, proprio tredici anni fa, come me, ha iniziato il suo cammino nella Direzione della nostra scuola!
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