giovedì 17 ottobre 2024

365 Parola d’ordine Benessere



 Sabato 12 ottobre si è svolto il convegno “Mindfulness Curricolare a Scuola: Star Bene si può”. Dopo i saluti del Direttore Fr. Alessandro Cacciotti, che ha introdotto il progetto 365 Parola d’ordine Benessere, spiegando di aver fortemente voluto la mindfulness curricolare nella scuola media, è stato sottolineato che il Collegio San Giuseppe Istituto De Merode è la prima scuola italiana ad aver aderito al progetto, con l'obiettivo di migliorare il benessere degli studenti, dei docenti e dei genitori nella vita scolastica.

Sono intervenuti al dibattito l’on. Giuseppe Fioroni, già Ministro dell’Istruzione; la presidente Nazionale FIDAE Virginia Kaladich; la presidente nazionale UCIIM Rosalba Candela; il presidente ANPIT Federico Iadicicco; la psicologa clinica e neuropsicologa del benessere Maria Laura Sadolfo, responsabile del progetto, il tutto moderato da Rosa Musto, esperta di comunicazione.

Il progetto si avvale di osservazioni documentate durante il periodo post-pandemico, che ha evidenziato un diffuso stato di sofferenza tra bambini e ragazzi dal 2020 ad oggi. I principi fondamentali del progetto sono prevenzione, informazione e formazione. Gli attori del progetto sono alunni, docenti e genitori, e lo scopo è quello di introdurre la Mindfulness curricolare nella scuola, creando un percorso di addestramento per lo sviluppo del benessere mente-corpo, in grado di prevenire e contrastare ansia e stress.

I ragazzi potranno imparare, partendo dalle neuroscienze e dalla neuropsicologia, a lavorare per trovare il benessere attraverso il protocollo Mindfulness, realizzando un progetto personalizzato. Durante il convegno è stato spiegato come la mindfulness a scuola comporti diversi vantaggi per i bambini e i ragazzi, primo fra tutti la riduzione dell'ansia. Gli studenti sono spesso sottoposti a un carico di stress molto elevato durante il periodo scolastico, con la conseguente ansia di non riuscire a superare esami, interrogazioni e prove, con il timore della bocciatura.

Grazie alla mindfulness, l’alunno riesce invece ad acquisire maggiore consapevolezza di sé e delle proprie capacità, imparando a non giudicarsi o colpevolizzarsi se le cose non vanno come ci si aspetta. Questa pratica aiuta a sviluppare un atteggiamento positivo, favorendo l'accettazione di sé e degli altri, senza critiche. Inoltre, la mindfulness contribuisce a migliorare la concentrazione, permettendo di focalizzarsi meglio, e a migliorare il controllo delle emozioni, poiché uno degli obiettivi principali di questa pratica è proprio la padronanza delle sensazioni.

L'introduzione del progetto di mindfulness nella nostra scuola rappresenta un grande vantaggio e privilegio sia per gli studenti che per gli insegnanti. Gli alunni possono sfruttare questa pratica per allontanare lo stress e l'ansia derivati dalle sfide continue a cui sono sottoposti, mentre per i docenti la mindfulness può aiutare a migliorare le capacità di relazione e comunicazione con gli studenti. Anche gli insegnanti, infatti, sono spesso sottoposti a forte stress a scuola, dovendo gestire alunni con bisogni, abilità e caratteri differenti.

Pertanto, questo progetto dovrebbe essere diffuso nelle scuole in modo capillare, così da giovare non solo ai membri degli istituti scolastici, ma anche nelle case e nelle famiglie.

Pierluigi Giuliano

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