giovedì 17 ottobre 2024

Il nostro cuore è nelle periferie - progetti



Alcuni “delegati” del Movimento Giovanile Lasalliano (MGL) si sono riuniti negli scorsi tre giorni per preparare il convegno nazionale che si terrà a Napoli ad Aprile. Erano presenti giovani delle scuole lasalliane di Roma,

di Torino, di Milano e di Pieve del Grappa (Filippin) dove si è tenuto l’incontro.

Della nostra scuola eravamo in sei. 

Siamo partiti da Roma il 14 mattina e abbiamo soggiornato come ospiti all’istituto Filippin in Veneto. Durante il primo pomeriggio abbiamo avuto l’opportunità di conoscere gli alunni che venivano da Milano e da Torino, con i quali abbiamo subito legato. 

Una volta presa confidenza ci siamo riuniti per discutere sul da farsi. Ciò che abbiamo ritrovato in questi giorni è il senso d’appartenenza ad un qualcosa di più grande, un gruppo di ragazzi con DNA lasalliano pronti a fare qualcosa insieme per cambiare le situazioni della società che ostacolano un futuro promettente per noi giovani. “Il nostro cuore è nelle periferie” che si parli di quelle territoriali che costringono tanti bambini e giovani a vivere in condizioni approssimative e inadeguate, sia delle periferie sociali, ovvero di tutte quelle parti della società che, per un motivo o per un altro, rischiano di rimanere indietro e di essere sottovalutate.

 Infatti il secondo giorno siamo andati a fare visita a due RSA come volontari, lì abbiamo imparato a dare importanza alle piccole cose, ai particolari, capendo che nella vita delle persone, soprattutto quelle più fragili, i dettagli fanno la differenza. 

Tornati all’istituto, nel pomeriggio, abbiamo cucinato il pane, creando un momento di convivialità e fraternità secondo i valori del DNA lasalliano. Per fare una bella pagnotta ci vogliono alcuni ingredienti tra cui il lievito, che nonostante sia ciò che permette al pane di crescere, gonfiarsi ed essere buono, ricopre solo il 2% del quantitativo totale di tutti gli ingredienti: dai piccoli gesti nascono i cambiamenti e il movimento giovanile lasalliano è disposto a spostare una pietra alla volta per costruire il futuro dei ragazzi. 

La sera abbiamo avuto la possibilità di ascoltare in video call alcune persone tra cui il professor Rosati, che è partito ad agosto per il Messico, come volontario (o missionario?) in una delle case Hogar (orfanatrofi) affidate ai lasalliani. Risentire il nostro professore dopo due mesi lì, per noi del De Merode è stato veramente rivelatorio, abbiamo ascoltato una persona diversa, cambiata e più saggia, illuminata da una vera e propria vocazione tanto da darci la speranza e il desiderio di dedicarci anche noi nell’aiuto del prossimo. 

Stamattina, infine, prima di ripartire, abbiamo discusso e messo in atto il piano di sviluppo per organizzare quello che sarà il convegno di Aprile a Scampia, dove faremo delle periferie la nostra casa, svolgendo attività di volontariato ma non solo, un altro tra gli obiettivi infatti è quello di risvegliare i valori lasalliani in più alunni possibili, così da costruire tutti assieme un domani promettente anche per chi del domani non ha certezza o grandi prospettive. 

Un caro saluto,


                Gli alunni dell’MGL del De Merode. Domitilla, Livia, Ascania, Alessandra, Costantino, Carlo.

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