Nel corso degli ultimi anni il tennis italiano ha conosciuto una nuova primavera, dopo anni di oblio, grazie ai talenti preziosi di Lorenzo Musetti,
Matteo Berrettini e Jannik Sinner.La bravura di questi giovani tennisti ha consentito a un nuovo pubblico di giovani di appassionarsi a uno sport nel quale da sempre gli atleti italiani hanno dimostrato di eccellere.
In particolare Jannik Sinner, nato in provincia di Bolzano nel 2001, è l’atleta che sta raggiungendo traguardi impensati, superando storici campioni italiani come Nicola Pietrangeli, campione degli anni ’50 e ‘60 e Adriano Panatta, indimenticato vincitore della Coppa Davis e del Roland Garros negli anni ’70.
Fino ai suoi 13 anni Sinner si è dedicato allo sci alpino, come è naturale per le sue origini: solo successivamente si è rivolto al tennis: il suo esordio da professionista avvenne a 14 anni; nel 2019 ottenne (appena maggiorenne) una wild card per gli internazionali d’Italia e anche la sua prima vittoria in un Masters 1000; sempre nello stesso anno riuscì a conquistare un posto nel tabellone degli Us Open e vinse il Next Gen Atp Finals, torneo per i giovani talenti internazionali.
Nel 2020 Sinner entrò tra i primi 100 giocatori nel ranking ATP, per arrivare a fine anno tra i primi 50. Nel 2021 vinse tre titoli ATP: Washington, Sofia e Anversa, arrivando fino agli ottavi di finale degli Us Open.
Nel 2022 conobbe un anno difficile per via degli infortuni, ma già nell’anno successivo ottenne grandi successi, vincendo a Montpellier e arrivando alle finali di Rotterdam e Miami.
Dopo la cocente delusione al Roland Garros del 2023, con l’eliminazione al secondo turno, a Wimbledon Sinner entra a far parte della storia del tennis italiano e internazionale, arrendendosi solo al campione Novak Djokovic in semifinale: prima di lui solo Nicola Pietrangeli e Matteo Berrettini erano riusciti in questa sfida.
Nel 2023 ha conseguito una serie di strabilianti successi, vincendo a Pechino e Vienna e regalando all’Italia la vittoria in Coppa Davis, con i suoi compagni di squadra Arnaldi, Sonego, Musetti, Bolelli e Berrettini.
Il 2024 è l’anno dei record per il giovane tennista, che ha raggiunto il primo posto nel ranking ATP (risultato mai ottenuto da nessun tennista italiano) con il trionfo all’Australian Open e allo US Open, cui ha cumulato le vittorie negli Open di Rotterdam e Miami e nei tornei ad Halle e Cincinnati, vincendo sei titoli in un anno solare. L’ultimo eccellente risultato lo ha ottenuto il primo ottobre, qualificandosi in finale al China Open.
Sinner costituisce un esempio di disciplina e rigore per gli atleti e per tutti i giovani: nelle interviste, sempre pacate, mette in evidenza la sua dedizione quotidiana all’allenamento e la sua vita improntata al sacrificio sportivo, sebbene non si neghi gli svaghi e il divertimento propri della sua età. Il suo atteggiamento al contempo umile e sicuro, assistito dal costante supporto della sua famiglia, gli consentono di affrontare con serenità le sfide, che si fanno sempre più difficili quando si è al vertice: la pressione del pubblico e dei media, come ha affermato, gli consentono comunque di migliorare costantemente le sue prestazioni, senza preoccuparsi troppo dei giudizi esterni.
Anche nella disavventura occorsagli recentemente, con le accuse di doping che finora hanno coinvolto solo membri del suo entourage, non hanno scalfito il suo comportamento sereno, mai eccessivo nella vittoria o disperato nelle sconfitte.
Maria Carolina Cavalaglio
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