venerdì 31 gennaio 2025

Satorotas - Parte 9

 Improvvisamente le luci diventarono sempre più fioche e le idee di Paolo a loro volta sempre più confuse. 

Il Burattinaio ripeteva insistentemente “Qual è la tua scelta, chi vuoi salvare?” e, mentre l’atmosfera  si faceva sempre più cupa, Paolo sembrò tentennare, quasi intenzionato a confessare. D’un tratto dallo schermo si sentì uno sparo.

Successivamente si spense. 

In quel momento cessarono di esistere tutte le certezze; il Burattinaio sapeva cosa stava per avvenire. “Rivoluzione!” urlò; non fece in tempo a chiedere soccorso che una ventina di rivoluzionari sfondò la porta della stanza in cui si trovavano i due: era stata presa d’assalto la Babel Tower.

Quando gli uomini irruppero nella stanza, Paolo riuscì a fuggire, mentre il Burattinaio venne accerchiato.  

"Paolo!" la voce di Emma lo scosse, ma fu come se arrivasse da un altro mondo. 

In quel momento, Paolo si girò lentamente verso Emma, i loro occhi si incrociarono e per un attimo vide in lei la speranza che aveva tanto cercato, quella stessa speranza che aveva quasi tradito. Un dolore profondo lo scosse. "Emma," disse con voce tremante, "per un attimo ho creduto che ti avessero uccisa, e per un attimo ho pensato di tradirti, insieme a tutti gli altri. Stavo per rivelare tutto al Burattinaio." Emma lo fissò senza dire nulla, per un istante che sembrò interminabile. Sospirando si avvicinò a lui e gli posò una mano sulla spalla: "Paolo, non possiamo più tornare indietro. Non possiamo cambiare il passato e adesso dobbiamo decidere cosa fare."

Paolo la guardò, sentendo un nodo in gola. "Non posso…" tentò di dire, ma non riuscì a trovare le parole; il senso di colpa lo stava sopraffacendo.

Emma non lo lasciò cadere nella disperazione. "Puoi, Paolo. Devi. La battaglia non è finita. Abbiamo ancora una possibilità." In quel momento, lui la guardò in modo diverso, non come l'aveva vista la prima volta, la speranza sembrò accendersi di nuovo, ma qualcosa dentro di lui era cambiato definitivamente.

L’esplosione di un colpo fece tremare la stanza, erano gli uomini del Burattinaio che avanzavano, ma Paolo si fece strada tra di loro. Guardò Emma una volta in più, come se avesse bisogno di conferma.

L'assalto alla Babel Tower stava per essere represso e, nel caos della lotta, Paolo riuscì a vedere la figura del Burattinaio che rideva in lontananza, quasi divertito dalla sua indecisione; le sue parole continuavano a risuonare nella mente di Paolo, come un mantra: "Qual è la tua scelta, chi vuoi salvare?" 

Emma non esitò. "Paolo, la rivoluzione non ha bisogno di traditori." Le parole di Emma erano chiare, ma Paolo ormai consapevole del suo destino, guardò l’ingresso della sala, dove il Burattinaio era ormai visibile, circondato dai suoi seguaci.

Il ragazzo fece un passo indietro, con il volto privo di espressione. Poi improvvisamente si girò e corse verso il lato opposto della sala, avvicinandosi al gruppo di uomini che lo assalirono.

Flaminia Santuari

Nessun commento:

Posta un commento

Il Blog consiglia:

PODCAST - Una testimonianza da Gaza: Intervista alla Dottoressa Elvira Del Giudice

Il podcast del Blog degli Studenti giovedì 16 novembre 2023 ha ospitato la Dottoressa Elvira Del Giudice. La Dottoressa ci ha fornito una te...

Top 5 della settimana