"Il Processo a Socrate": la filosofia nella vita reale



Venerdì 7 Febbraio, alcuni alunni di terzo anno sono stati accompagnati dal Professor Testa e dalla Prof.ssa Simonetti al Teatro Arcobaleno per vedere lo spettacolo "Il Processo a Socrate". 

La trama si apre con due infermieri che nel reparto psichiatrico di un ospedale trovano un anziano paziente affetto da disturbo dissociativo dell'identità. Questi sostiene di essere Socrate e chiama i due infermieri Platone e Critone. Poco dopo arriva una giovane ragazza, l'ex assistente universitaria nella facoltà di filosofia, soprannominata Diotima (come la Sacerdotessa devota ad Eros di cui si parla nel Simposio), la quale, affascinata dalla sapienza e dal modo di parlare del "Professor Socrate" continua a fargli visita tutti i giorni in ospedale. 
Lo spettacolo si è rivelato molto interessante e soprattutto accessibile, poiché parti della trama che raccontavano spaccati di vita umana (amore, licenziamento, paura verso il mondo) si intersecavano con massime e spiegazioni della filosofia di Socrate, a volte accompagnate anche da canzoni, come quella sulla Teoria della Conoscenza e l'uscita dalla caverna e quella sul mito degli Androgini raccontato da Aristofane. La scena finale a cui si assiste è la morte di Socrate causata dalle medicine -chiaro simbolo della cicuta- somministrategli dagli infermieri.

Vedere questo spettacolo è stata, soprattutto per noi ragazzi di terzo, un'occasione interessante per guardare da altre prospettive un filosofo studiato di recente e ha inoltre rappresentato una piacevole esperienza condivisa con i nostri insegnanti.

Eugenia Russo

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