…Di nuovo Associati, insieme ai ragazzi!

 


Il 20 febbraio 2025, in accordo con il Visitatore, fratel Gabriele Di Giovanni, noi docenti Associati alla Missione Educativa Lasalliana abbiamo rinnovato solennemente il nostro impegno nella cappella di istituto del San Giuseppe De Merode, durante una celebrazione eucaristica a cui hanno preso parte anche i Fratelli, alcuni colleghi, una rappresentanza dei Signum Fidei e 35 ragazzi (tra alunni ed ex alunni).

È sempre un’emozione particolare ritrovarsi in ginocchio davanti all’altare con il cuore ardente e recitare la formula che annualmente aggiorniamo per rispondere alla nostra vocazione. In questa occasione abbiamo incluso il servizio del doposcuola Progetto Michelle presso il Trullo che dal febbraio 2024 si svolge ogni venerdì scolastico, di pomeriggio.

Ciò che rende unica questa ricorrenza, mai convenzionale o puramente ripetitiva, è proprio la partecipazione dei ragazzi, da quest’anno di nuovo presenti con la loro vitalità e il loro entusiasmo in cappella, ma anche durante la cena successiva alla celebrazione. Non accadeva dal marzo 2020, allora fu la sera precedente il lockdown imposto dalla pandemia.

Le immagini che restano più impresse, oltre alla dichiarazione solenne, recitata all’unisono,  e alla firma di ciascuno sull’altare, sono proprio i sorrisi, le strette di mano, la foto di gruppo sui gradini presbiteriali. E ancora la varietà dei cibi condivisi, alcuni preparati in casa, da adulti e ragazzi, il brindisi finale, il riordino dei tavoli da parte nostra e dei Fratelli al nostro fianco. Sempre una presenza concreta, quella dei Fratelli, con la chiarezza di chi ha accolto l’invito del Fondatore “insieme e in associazione” e lo ha comunicato ai laici, perché camminassimo in sintonia da lasalliani autentici.

Il clima è stato di gioia e di serenità, di conversazioni serene, serie e scherzose. La comunità educante e i ragazzi destinatari della missione educativa, uniti, hanno reso evidente che La Salle è vivo, oggi, perché il suo carisma vive in ciascuno di noi.


Professor Andrea Testa

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