Pi Greco Day: creatività, innovazione e apprendimento con le STEM per i nostri alunni della scuola Primaria e della scuola Media
In occasione della seconda edizione del Pi Greco Day, la nostra scuola ha voluto dare dimostrazione delle competenze dei nostri bambini e dei ragazzi della scuola primaria e media nelle materie STEM.
Da settembre i professori di informatica, matematica e tecnologia Annalisa Berti, Paolo Incani, Daniele Bisinelli, la maestra di scuola primaria Maria Rosaria Caruso e grazie alla preziosa collaborazione con il dott. Reziero Simeone, hanno attivato dei corsi per l’insegnamento didattico delle strumentazioni digitali.
Oramai è diventata una costante pedagogica, come la costante del 3,14, che incuriosisce e coinvolge gli alunni in modo ludico e trasversale per apprendere ed è il modo più divertente per rendere permanenti i contenuti disciplinari.
Nel giorno dedicato alla matematica, la scuola ha organizzato un evento particolare per dare dimostrazione di ciò che i ragazzi fino ad oggi hanno appreso.
I bambini della classe quarta hanno creato uno storytelling per robot innamorati: attraverso la codificazione dei suoi movimenti sono riusciti a emozionare ed emozionarsi.
I bambini di classe quinta, invece, si sono divertiti nell’animazione e nella costruzione di personaggi e ambienti per raccontare le 12 fatiche di Ercole. Con le voci dei nostri alunni, mostri, divinità e animali mitologici hanno preso vita su Cospeces.
I ragazzi più grandi si sono impegnati ad addestrare le IA generative con strumenti e applicazioni diversi: micro:bit e teacher mom machine hanno permesso di dare istruzioni alle nuove intelligenze generative per il riconoscimento facciale, del movimento, del suono; mentre 2 app di ChatGPT, pubblicate nello store di GPT, sono state addestrate come assistenti digitali per tutta la scuola primaria e per tutta la scuola media dando istruzioni chiare e pertinenti relative alla materie disciplinari dei due ordini di scuola.
I ragazzi hanno presentato i vari progetti con una grande proprietà di linguaggio, sicurezza espositiva e tanta voglia di far vedere la loro professionalità.
Secondo Archimede “coloro che dicono di saper trovare tutto, ma senza riportare nessuna dimostrazione, vengono confutati per il fatto di aver trovato le cose impossibili”. Oggi i gruppi hanno dimostrato di saper trovare davvero tutto, in particolare la voglia di studiare.
Maria Rosaria Caruso
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