Risate ed equivoci: "I Menecmi" al Teatro Arcobaleno
Venerdì 21 Febbraio. grazie al prof. Andrea Testa. alcuni ragazzi hanno avuto la possibilità di partecipare alla prima dello spettacolo “I Menecmi” al Teatro Arcobaleno.
L’Arcobaleno è un piccolo teatro che si occupa della messa in scena di
commedie greche e romane antiche. Infatti “I Menecmi” è una commedia del
celebre commediografo romano Plauto. È basata sul doppio e sull’equivoco, infatti
i protagonisti sono due fratelli gemelli, che avevano le stesse sembianze e lo
stesso nome (Menecmo). Durante lo spettacolo entrambi i Menecmi sono stati
rappresentati dallo stesso attore, che è riuscito a entrare nelle loro menti. Cosa
non facile, dato che avevano caratteri diversi, e il secondo Menecmo, a
differenza del primo, parlava siciliano: una bellissima scelta da parte del
regista per far ridere e far capire al pubblico quale Menecmo fosse. Oltre ai Menecmi,
fra i personaggi principali vi era Erozia, una cortigiana, amante del primo,
che durante lo spettacolo, però, inconsapevole dell'esistenza di un secondo Menecmo,
presto innamorato di lei, avrebbe creato degli equivoci tra il primo Menecmo e
il suo servo Spazzola. E così via, con equivoci anche fra il primo Menecmo e la
moglie. Questi litigi erano un po' in siciliano e un po' in romanesco, un’altra
scelta grandiosa del regista, che ha saputo ancora far divertire il pubblico.
Come nell’antica Roma, anche al teatro Arcobaleno questa commedia ha saputo far
ridere grazie anche allo sviluppo del metateatro, ossia la rottura
della quarta parete, fra palco e platea, in cui gli attori interagiscono
attivamente con il pubblico. Ad esempio, molte volte i servi di entrambi i Menecmi si voltavano
verso il pubblico, pronunciando battute per coinvolgerlo. Lo spettacolo ha
seguito la trama della commedia di Plauto e il regista è stato in grado di creare
quel qualcosa in più, inserendo i dialetti capaci di far ridere. È riuscito
comunque a creare un’ambientazione
simile a quella romana, grazie all’uso delle famose maschere delle commedie dell’antica
Roma.
Edoardo Cuccioli
Commenti
Posta un commento