Il 19 marzo al San Giuseppe de Merode: memoria, educazione e spirito di comunità

Il 19 marzo è molto più di una semplice data sul calendario. È un giorno che profuma di casa, di gesti semplici e di ricordi legati alla figura di un padre, non solo quello che porta il nostro cognome, ma anche quello che, nella tradizione, rappresenta l’essenza della dedizione silenziosa: San Giuseppe. Un uomo che non ha bisogno di grandi parole per insegnare cosa significhi amare, proteggere e guidare con il cuore.

Questa ricorrenza è anche un’occasione per riflettere sull'importanza del ruolo paterno: una presenza spesso discreta, ma indispensabile, che con sacrificio e amore guida e protegge.

Nella nostra scuola, il San Giuseppe de Merode, abbiamo voluto rendere omaggio a questa figura con una giornata speciale. La mattinata è iniziata con le classi del triennio e biennio che si sono recate in chiesa per onorare il santo. 

In seguito c'é stata la premiazione del concorso letterario: 1^ media

1)Luce Cinelli

2)Maria Vittoria Liberatore

3)Troili Maria Virginia

2^-3^ anno

1)Matilde Izzo

2)Eugenia Russo

3)Alessandro Portavia Fantini

4^-5^ anno

1)Livia Palladino 

2)Ginevra Puglisi-Alibrandi

3)Alessandro  D'Angelo 

E infine non poteva mancare un po’ di sano spirito di squadra: come da tradizione, infatti, si é disputato il torneo di pallavolo delle classi finaliste che ha visto vincere il 5^ scientifico A, al termine di una serie di partite emozionanti e piene di azioni che hanno lasciato tutto il pubblico con il fiato sospeso.

Questa giornata ci ha fatto riscoprire un valore essenziale: educare significa esserci. Non solo quando serve una risposta o un aiuto con i compiti, ma ogni giorno, nei piccoli gesti, negli sguardi che incoraggiano e nelle parole che danno fiducia. San Giuseppe non ha lasciato grandi discorsi, ma ha dimostrato con la sua vita cosa significhi essere un punto di riferimento. E in fondo, è proprio questo che fa la differenza: non chi parla di più, ma chi sa restare accanto, con amore e costanza, sempre.

Alessandro Portavia Fantini