Rinascita del Movimento Giovanile Lasalliano: il primo convegno 2025 raccontato da due degli organizzatori
Da ottobre un gruppo di diciotto liceali, provenienti dalle scuole Lasalliane d’Italia, si è impegnato per riprendere la lunga tradizione dei convegni del “Movimento Giovanile Lasalliano” nazionale, ormai persa a seguito del Covid.
Questi giorni a Scampia siamo riusciti a riunire circa cento ragazzi dalle nostre scuole per vedere realizzato il progetto che, con tanta fatica e dedizione, abbiamo costruito nei mesi.
Ci siamo trovati ad affrontare il difficile compito di organizzatori e responsabili del convegno e del messaggio di rinascita che porta con sé.
Siamo diventati “leader” di un gruppo di ragazzi pronti a incidere positivamente sulla società che ci circonda, condividendo esperienze di fede, fraternità e servizio in linea con i valori lasalliani.
Durante il convegno si sono alternati momenti di ascolto, testimonianze forti, attività di servizio e riflessioni personali o in gruppo guidate da noi animatori.
I momenti di condivisione in gruppo sono stati molto forti, si è creato un senso di unità vero e profondo.
Abbiamo vissuto l’esperienza di una fraternità vera, che molti porteranno nel cuore per sempre.
Forse noi diciotto “og” (original), come ci chiamavamo tra noi, abbiamo avuto la possibilità di viverla ancora più vividamente, essendo noi alloggiati presso Casa arcobaleno come una vera e propria famiglia, conoscendoci da prima, avendo già condiviso insieme momenti belli e brutti e essendo accomunati da un sogno, che abbiamo capito essere possibile. All’inizio non sapevamo se questo progetto si sarebbe realizzato secondo le nostre aspettative, ma sotto alcuni aspetti le cose sono andate ben oltre quello che immaginavamo. Questa rinascita dell'mgl italiano è stato al centro dell’attenzione della comunità lasalliana, dandoci un motivo in più per credere che quello che abbiamo fatto in questi giorni è stato veramente il primo passo per rimetterci in movimento.
Al convegno hanno presenziato, infatti, Fratel Armin, Superiore generale tramite un videomessaggio; Fratel Joel, Consigliere generale incaricato per la RELEM; Fratel Andrea, Visitatore ausiliare della provincia Italia e Fratel Gabriele, Visitatore della provincia Italia.
La cerimonia di chiusura del convegno è stata un momento carico di significato e simbolismo, perché ha visto la composizione della stella, simbolo dei Lasalliani e del Movimento. Un gesto semplice ma potente, che ha rappresentato alla perfezione lo spirito del nostro incontro, racchiuso nel titolo stesso del convegno: “Simme tutt’uno”. Durante l’ultima sera, ogni scuola partecipante ha avuto tra le mani un pezzo di polistirolo da decorare: nessuno sapeva ancora cosa sarebbe stato nella sua interezza, ma tutti sapevamo che sarebbe stato un pezzo di qualcosa di più grande. E così, durante la cerimonia finale, quei pezzi sono stati finalmente uniti. Le parti della stella, quando sono state rimesse insieme, hanno formato un’immagine che, da frammentata e priva di significato, è diventata forte e concreta. In un ultimo gesto di scambio, ciascuna scuola ha portato via con sé un pezzo della stella realizzato da un’altra scuola con l’invio dei partecipanti verso le loro realtà, per continuare a vivere ciò che hanno scoperto. Perché, come ci ha ricordato questo convegno, non siamo isole separate, ma parti di un’unica comunità viva. Quel pezzo di stella è un augurio, un segno di speranza per il futuro; ci ricorda che, anche se lontani, simme tutt’uno.
Livia Palladino, Costantino Mengozzi
Commenti
Posta un commento