Dietro le quinte del Senato: il question time tra politica e percezione pubblica


Il 10 aprile le classi V C, V B, V A e III B del Liceo Scientifico hanno avuto l’opportunità di assistere in Senato al question time, che consiste nell’esposizione e nella discussione di domande poste da alcuni membri del Parlamento a dei ministri. Questo scambio avviene in forma scritta sei mesi prima, ma viene riproposto oralmente in questa occasione.
Ci è stato vietato di utilizzare cellulari e di fare riprese dal momento in cui abbiamo varcato la soglia dell’ingresso, obbligo necessario a mantenere la segretezza del luogo. Perciò non abbiamo foto del bellissimo palazzo dalle antiche scalinate in legno e dei suoi arredi eleganti.
Terminate le innumerevoli scale del palazzo siamo giunti alla balconata dalla quale abbiamo potuto osservare senatori e ministri dibattere. Dalle nostre sedie in legno e velluto abbiamo comodamente ascoltato le risoluzioni di ciascuna parte, che moderate nel dibattito si esprimevano d’accordo di essere in disaccordo.
Su questa giornata sono successivamente usciti numerosi articoli denuncianti l’assenza di senatori in un'occasione che era stata delineata per la discussione del tema della violenza di genere. Tuttavia la vuotezza del Senato era dovuta proprio all’evento a cui abbiamo partecipato, il question time, la cui natura non richiede un ampio numero di presenze, in quanto i temi trattati sono già stati discussi in un primo momento. Infinite le foto e i video del Senato vuoto accompagnati da titoli pungenti nei confronti della maggioranza assente.
Concludendo è stata un’esperienza affascinante, che nella sua esclusività ci ha introdotto una nuova prospettiva sulla realtà parlamentare.

Francesca Lorenza Leonardi

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