Race for the Cure: uniti per la vita


La solidarietà è un principio fondante delle società contemporanee, sancito dalla Costituzione italiana e dalle istituzioni internazionali. Ma, ancor prima di essere un dovere civile, la solidarietà è un sentimento profondo di fratellanza che nasce dalla consapevolezza di appartenere a una grande comunità. È l’espressione più alta di un nobile valore umano: il bene per gli altri.
Realizzare un comportamento autenticamente solidale richiede coscienza, empatia, capacità di immedesimarsi nelle difficoltà altrui e una forte volontà di aiutare chi è più fragile. In sostanza, la solidarietà si fonda sull’idea che le persone debbano agire insieme in modo  generoso per promuovere il benessere comune e affrontare le sfide collettive.

È su questi valori che nasce la Race for the Cure, la più grande manifestazione al mondo per la lotta contro i tumori del seno. Nata nel 1983 a Dallas, per volontà della fondazione dedicata a Susan G. Komen, scomparsa prematuramente a causa di un tumore al seno, la corsa ha trasformato il dolore di tante vittime e dei loro familiari in un movimento globale di speranza e impegno.

Nel corso degli anni questo movimento è riuscito a raccogliere milioni di dollari per finanziare la ricerca scientifica e offrire sostegno concreto alle donne colpite dalla malattia. 
La Race for the Cure è così diventata il simbolo della prevenzione e della speranza, un'iniziativa a cui partecipare rappresenta un gesto concreto di solidarietà: un modo per sostenere la ricerca, promuovere la cultura della prevenzione e incentivare uno stile di vita sano.

Con orgoglio, gioia ed entusiasmo, il nostro Istituto ha preso parte alla XXVI edizione della corsa. 
Essere presenti al Circo Massimo tinto di rosa, accanto alle vere protagoniste dell'evento, le Donne in Rosa - donne che hanno sconfitto o stanno affrontando il tumore al seno - ha rappresentato il valore più profondo di questa giornata. La loro determinazione nel trasmettere un messaggio di speranza e nel dimostrare che nessuno deve sentirsi solo in questa sfida, ha toccato il cuore di tutti noi.
Sentirsi parte di un movimento che invita a non arrendersi, a trovare nella difficoltà una forza nuova, ha risvegliato in ciascuno il senso di una rinascita. Una rinascita fondata sull’amore: amore per la vita, amore per il prossimo.
E in una giornata speciale come quella dedicata alla Festa della Mamma, questo amore ha colorato di rosa non solo le donne del Circo Massimo, ma tutte le donne, ricordandoci che ogni gesto solidale può accendere una luce di speranza.

Flaminia Santuari

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