Intelligenza Artificiale e Scuola: verso una nuova alleanza educativa
Se l’Intelligenza Artificiale (IA) porterà alla scomparsa di molte professioni, nel mondo dell’educazione scolastica sono in molti a sottolinearne invece l’utilità.
Di questo si è discusso giovedì 6 novembre 2025 nel nostro istituto, con interventi, tra gli altri, di Fr. Alessandro Cacciotti, Direttore dell’Istituto, dell'On. Federico Mollicone, Presidente della VI Commissione Cultura, Scienze e Istruzione, dell'On. Marta Schifone, membro della Commissione Cultura e Affari Sociali, di Federica Cosimelli, avvocato e partner di Deloitte Legal, di Davide Di Labio, associate partner KPMG Italia, di Michele Petrocelli dell’ Università G. Marconi, di Matteo Giovannangelo, docente universitario di fisica, e di Annalisa Berti docente di matematica presso il nostro istituto.
Come può l’IA offrire un aiuto concreto nelle scuole?
Ad esempio, attraverso piani di studio personalizzati e potenziati: ogni studente è diverso e apprende in modo unico e l’IA può fornire un supporto su misura sia agli studenti sia agli insegnanti.
L’IA è una tecnologia rivoluzionaria, ma divide l'opinione pubblica. Molte persone sostengono che l’IA possa migliorare la didattica, a patto che gli studenti imparino a porre le domande giuste; altre, invece, temono che se ne possa abusare.
Nella storia ci sono state grandi invenzioni, ma molti sostengono che l’IA possa essere l'ultima davvero decisiva, perché abbiamo creato una macchina tecnicamente più intelligente di noi. Chi può dire se in futuro sarà capace di elaborare invenzioni senza più il nostro contributo?
Oggi, tuttavia, l'IA deve affrontare un ultimo grande dilemma per diventare uno strumento pienamente integrato: la didattica della scuola italiana, che dagli anni dell'esplosione degli smartphone vive un lento e continuo declino. Il nostro sistema fortemente nozionistico, non riuscendo a gestire l’uso eccessivo dell’IA da parte degli studenti, ha preferito vietare cellulari e ogni tipo di strumento digitale. Così facendo, però, la scuola rischia di isolarsi - almeno per ora - da una nuova fase dell'evoluzione tecnologica.
Per queste ragioni, durante il convegno si è proposto l’inserimento dell’IA nelle scuole articolato in tre fasi:
Per queste ragioni, durante il convegno si è proposto l’inserimento dell’IA nelle scuole articolato in tre fasi:
1) ispirazione ➝ 2) intuizione ➝ 3) Symbiotic Learning.
IL Symbiotic Learning è un concetto emergente nell'ambito dell’educazione aumentata dall’IA e descrive una relazione reciprocamente vantaggiosa tra studente e sistema di intelligenza artificiale.
Il pensiero finale è chiaro: l’IA è un alleato, non un sostituto. Essa deve amplificare il pensiero umano, non spegnerlo.
Antonio D'Amato


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