Moulin Rouge tra passione e sogni: il laboratorio teatrale "Il Quadriportico" incanta il pubblico


È stato un clamoroso successo! Impossibile non farsi coinvolgere.

Nella serata di giovedì 11 dicembre 2025, il teatro del nostro istituto ha ospitato la prima rappresentazione dello spettacolo realizzato dal laboratorio teatrale "Il Quadriportico", giunto quest'anno al suo 35° anniversario.

L’atmosfera era elettrizzante: il pubblico, composto da professori, genitori, alunni ed ex-alunni, ha occupato tutti i posti, compresi quelli del piano superiore, in attesa dell'inizio dello spettacolo.  Poco prima, come da tradizione, il Direttore ha aperto la serata con un breve discorso introduttivo, illustrando la trama e sottolineando il messaggio profondo che la rappresentazione intendeva trasmettere. 

La storia ci ha trasportato nella Parigi della Belle Époque, un mondo ricco di arte, passione e cultura, in cui un celebre locale di varietà, il Moulin Rouge, rischia il fallimento. Il direttore del locale, Zidler (Lionello Ponti), riesce a convincere il Duca di Montreux (Adriano Izzo) a finanziare il locale, a una condizione però: in cambio, il Duca pretende Satine, la stella del varietà. A causa di un malinteso, tuttavia, Satine si innamora di uno squattrinato bohémien, Christian (Matteo Paparella). 

Nella mondo dei bohémien, dietro un'apparente spensieratezza, si celano drammi profondi. Lo spettacolo, citando le parole del Direttore, ci insegna a soffrire e ad amare, a celebrare la vita nei suoi momenti di gioia e di dolore. 

Sul palco, l'energia dei protagonisti è stata supportata da un gruppo di personaggi secondari che hanno valorizzato la narrazione: Lautrec (Alessio Liberatore), amico fedele di Christian, ha portato sul palco ironia e brillantezza, arricchendo la storia con osservazioni taglienti e momenti di leggerezza; Santiago (Riccardo Chiappa), anch'egli amico di Christian, ha mostrato energia e spontaneità, instaurando un legame autentico e convincente con i protagonisti; Nini (Ginevra Panzarino), amica di Satine e ballerina del locale, ha saputo unire grazia e delicatezza rendendo ogni scena in cui appare più intensa e coinvolgente; La Chocolat (Alessandra Mastella) e Baby Doll (Ginevra Castria) hanno dato vita a momenti di vivacità e colore, così come Arabia (Domitilla Ianni Neroni), Pierre (Giacomo Belli) e Louis (Cesare Giuliani), che con le loro apparizioni hanno conferito spessore alle scene di contorno, rendendo più credibile e viva l'atmosfera del Moulin Rouge.

Il corpo di ballo, numeroso e versatile, ha dato respiro e dinamismo a ogni scena, rendendo ogni coreografia un momento di grande impatto visivo ed emotivo.
I costumi, curati dalla Prof.ssa Alessandra Cornelli, Cristina Salomoni ed Emma Piram, hanno trasportato lo spettatore nell'atmosfera di fine '800, tra luci, colori e sfumature di eleganza parigina.

A spiccare è stata l'interpretazione di Matilde Izzo, che ha dato vita a Satine con una presenza scenica magnetica: elegante, sensuale e al tempo stesso vulnerabile, Matilde ha saputo fondere emozione e tecnica, modulando voce e mimica con grande sensibilità. Ogni suo gesto e ogni nota cantata hanno catturato lo sguardo e il cuore del pubblico, rendendo Satine un personaggio vivido e indimenticabile. La sua performance ha saputo alternare momenti di fragilità e forza, regalando uno dei momenti intensi dello spettacolo.

Da sottolineare il lavoro del regista Riccardo Angalli, che ha orchestrato coreografie, scene e tempi drammatici con grande maestria, e il contributo del Professor Andrea Sicignano, che ha curato le basi musicali dello spettacolo, scegliendo e adattando con sapienza e precisione le canzoni, tutte interpretate dai ragazzi, rendendole perfettamente integrate con le vicende e l'atmosfera del Moulin Rouge.  

Durante l'intervallo, molti spettatori si sono scambiati impressioni positive sul primo tempo, commentando la qualità delle interpretazioni e la cura di ogni dettaglio scenico.

Un ringraziamento speciale va anche ai direttori organizzativi dello spettacolo, Fr. Alessandro Cacciotti e il Professor Davide Lenti, il cui attento coordinamento ha garantito un evento fluido e memorabile per l'intero pubblico.

Il laboratorio teatrale Il Quadriportico ha saputo ancora una volta sorprendere gli spettatori, trasmettendo un messaggio universale: imparare ad amare, nonostante le difficoltà e le incomprensioni.

Se non avete ancora avuto l'occasione di assistere allo spettacolo, non perdete tempo: un'ulteriore replica è in programma anche oggi
, sabato 13 dicembre, alle ore 17:00.

Un'emozione da non perdere! 


Niccolò Pasqualino e Christian Volpe

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