sabato 21 gennaio 2017

Solido - Liquido e la Fisica dei Motori

Una grande avventura con le professoresse Filippi e Santececca...











Esperimenti di Fisica

Tutti in laboratorio con il prof. Gianluca Sforza... 










N-UOVA Scienza

La N-Uova Scienza della prof.ssa Pescarmona...









Levitazione Magnetica

Sospesi nel vuoto con il prof. James Marchetti... 






Science Day...

... con le professoresse Pizzi e Zongoli e il professor Incani.



Messaggi segreti...

... con l'inchiostro SIMPATICO del prof. McDonald!!!
 
 
 

1000 Bolle

La danza delle bolle con la professoressa Mandozzi...







venerdì 20 gennaio 2017

Vota il tuo gruppo preferito

In occasione del VI FESTIVAL DEMERODIANO DELLA SCIENZA ti invitiamo a votare il tuo gruppo preferito mettendo un "MI PIACE" sulla nostra  PAGINA FACEBOOK.
Il concorso avrà inizio sabato 21 gennaio alle ore 13.00 e terminerà giovedì 26 alle ore 23.59  Ricorda di esprimere solo una preferenza: puoi votare un solo gruppo tra quelli presenti. Tutti i doppi voti verranno annullati.
Buon divertimento e... BUON OPEN DAY!!!

giovedì 15 dicembre 2016

Il Rock siamo noi - La nascita del Rock: ELVIS PRESLEY

In questa rubrica mi prefiggo di parlare, facendo approfondimenti, della mia grande passione: il rock.
Questo genere nasce negli anni ‘40 e ‘50 del secolo scorso da origini blues, country, folk, jazz e boogie-woogie.
Il pioniere di quello che possiamo definire Rock n’roll è Elvis Presley. Soprannominato appunto “Il re del Rock n’roll”, Elvis è stato sicuramente un personaggio incredibile e rivoluzionario, poiché ha contribuito a gettare le basi del rock moderno, il che lo rende a tutti gli effetti un’icona.
 
 
Oltre al talento musicale Elvis era caratterizzato da una grande presenza scenica e da una mimica intensa, che hanno influenzato profondamente la cultura non solo statunitense, ma di tutto il mondo. Il suo famoso soprannome di Elvis the Pelvis ("Elvis il bacino") gli fu attribuito proprio per via dei movimenti oscillatori e rotatori del bacino che caratterizzavano le sue esibizioni sul palco.
Il suo stile unico ed innovativo ha ispirato molti cantanti: in Italia il suo stile fu seguito, e spesso imitato, da Adriano Celentano, Little Tony e Bobby Solo. In ventiquattro anni di carriera ha pubblicato 61 album, vendendo oltre un miliardo di dischi in tutto il mondo e conquistando il record di dischi venduti da un solo cantante (condiviso con i Beatles e Michael Jackson). Apparve inoltre in molti film.
Prigioniero del suo personaggio adottò uno stile di vita stravagante ed esagerato, ma nella sua vita privata era sempre più solitario e complessato. A causa dei suoi eccessi perse la forma fisica per la quale era divenuto famoso e divenne quasi obeso; iniziò quindi a fare uso di psicofarmaci, prendendoli spesso in dosi eccessive. Morì nel 1977 per un attacco cardiaco, a soli quarantadue anni, nella sua residenza fiabesca di Memphis, Tennessee.
 
 
di Umberto “The Xavier” Giustozzi

 

sabato 10 dicembre 2016

Turisti a Roma

Ci sono città che visitiamo per la prima volta e, presi dalla voglia di vedere tutto, visitiamo l’intera metropoli, o cittadina, in un batter d’occhio. Vediamo tutto senza vedere niente.
Una volta finito il viaggio torniamo a casa e, in aereo, in treno, insomma, a bordo di qualsiasi mezzo stiamo usando per tornare indietro, iniziamo a pensare al nostro viaggio, rendendoci conto che, effettivamente, non ci ricordiamo quasi nulla. E allora prendiamo il telefono, cercando di ricordare tramite qualche foto scattata all’ultimo secondo l’intero viaggio, e notiamo quel fiore nell’angolo che non avevamo mai visto prima, quel passante che, come noi, stava facendo una foto. Magari anche lui senza vedere il soggetto che stava fotografando.
Sfogliamo tutto, foto per foto, e capiamo che abbiamo fotografato tutto, ma non ricordiamo niente. E ci sale quel senso di nostalgia, quella nostalgia che si prova quando ci innamoriamo di qualcosa che non abbiamo mai visto dal vivo, come nel caso della nostra amata tappa turistica.  Vogliamo tornare indietro, rivivere tutto, ma questa volta vivere veramente quell’esperienza, ma ormai è troppo tardi, la città è troppo lontana e tornare indietro costa troppo.
E allora perché, noi, cittadini di Roma, che abbiamo una (se non “la”) delle città più belle del mondo a disposizione, non la visitiamo da turisti?
Ma non come i turisti che fotografano senza fotografare, che vedono senza osservare. Ma come quei turisti con la fotocamera in mano, che immortalano un momento particolare, dopo aver osservato a lungo il soggetto, il paesaggio.
Che visitano un monumento, un museo, dopo averlo studiato, dopo aver capito la mostra, la sua storia.
Quei turisti che guardano per bene prima di decidere se la città gli piaccia o meno. Ma da turisti, non da cittadini che, nonostante abbiano a disposizione una delle città più vecchie, non vanno mai a visitare un museo, a cui piacciono sempre le città altrui nonostante non sappiano quello che c’è nella loro.
E allora, almeno una volta, entriamo in quel museo davanti al quale passiamo sempre; compriamo quella guida alla città di Roma; visitiamo Roma durante le vacanze, non rimaniamo dentro casa a guardare da lontano San Pietro, andiamo a visitarla.
E proviamoci allora, imponiamocelo come obbiettivo.
Fotocamera in una mano, guida nell’altra, viviamo Roma.
 
Di Flavia Gatti

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