mercoledì 23 marzo 2016

Una Canción Desesperada

Chi non ha mai sentito parlare delle poesie di Neruda? Poesie d’amori folli e disperatistorie d’amanti e cuori spezzati, versi nostalgici e sonetti infiniti.
Tutto in te fu naufragio! Canta il poeta alla donna amata mentre la ricorda tristemente nella freddezza della notte, lui l’amò e l’amerà per sempre e questa sarà la sua condannaquesto eral'amore per Neruda: sentire e soffrire e soffrire ancora, ma amare e non smettere mai d’amare. 
La donna amata è il mare che fa naufragare il poeta nelleterna disperazione e lo lascia perso in mezzo al nulla con le sue disgrazieIl mio desiderio di te fu il più terribile e breve”.
Alla fine del poema il poeta decide che è l'ora di partire, deve andare via, deve lasciare il passato, ma allo stesso tempo che “tutto in lei fu naufragio!”

Di Sebastian Loayza Raggio

domenica 13 marzo 2016

Viaggio studio in Inghilterra

Un'esperienza entusiasmante quella che i nostri studenti dell'internazionale hanno vissuto in Inghilterra. A trenta chilometri da Londra, nell'accogliente cittadina di St. Albans, hanno trascorso un soggiorno studio indimenticabile. Ospitato in un vecchio complesso  vittoriano, il college si è rivelato il luogo ideale per perfezionare lo studio della lingua e sperimentare sul campo attraverso una vasta gamma di attività organizzate da uno staff giovane e molto preparato. Dopo le lezioni del mattino e del primo pomeriggio, le serate all'insegna del divertimento hanno favorito la socializzazione. I ragazzi hanno riportato a Roma uno splendido ricordo. Un grazie alle professoresse accompagnatrici e a tutti gli organizzatori.

La Redazione 

venerdì 11 marzo 2016

William Cullen Bryant and The Prairies

D’improvviso, soffia un vento più fresco e infrange il mio sogno e solo mi ritrovo nella terra selvaggia”, d’improvviso… chi se lo sarebbe aspettato? Sognando tra gli alberi, tra gli animali, vicino all’acqua che scorre portando i pesci chissà dove, senza sapere se arriverà una tempesta o cadrà la notte, tra suoni sublimi e immensi, canti d’uccelli celestiali e ruggiti tranquillima svegliare un poeta lo poteva fare solo il Vento. D’improvviso il poeta ritrovò la Natura, si svegliò da un sogno infinito nel quale aveva conosciuto i segreti del tempo e del passato, Cullen Bryant scoprì l’eternità… e chi non vorrebbe farlo?

di Sebastian Loayza Raggio

mercoledì 9 marzo 2016

In ricordo di fr. Marcello. Vicini ai frère e ai familiari.
La Redazione

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